Il sindaco Simone Dal Pozzo (foto) contro i gruppi consiliari di opposizione Progetto per Guardiagrele e Insieme si può in merito alla polemica sul rinvio del consiglio comunale dello scorso 11 gennaio dedicato ai canoni dei terreni gravati da enfiteusi. «Nell’impossibilità di usare l’ aula consiliare», dice Dal Pozzo, «il consiglio era pronto per essere ospitato nella sala giunta, dove i consiglieri e il pubblico sarebbero potuti entrare comodamente, ma l’opposizione si è rifiutata. Va poi ricordato che l’assise è stata convocata sotto la neve e di venerdì pomeriggio quando in municipio non c’è rientro pomeridiano. Chi normalmente si occupa dell’allestimento della sala consiliare, compresi gli stessi amministratori, era impegnato nelle operazioni di sgombero della neve e si è quindi ritenuto di predisporre una sede alternativa e non meno dignitosa ma, purtroppo, la polemica ad ogni costo è una tentazione troppo forte. Qualcuno», osserva Dal Pozzo, «andava alla ricerca di megafoni per la campagna elettorale, ma il giocattolo si è rotto tra le sue mani. Mi dispiace aver infranto il sogno che le opposizioni pensavano di avere a portata di mano, ma non si può certamente improvvisare una seduta di consiglio su un argomento cosi delicato come quello dell’enfiteusi». L’amministrazione su questo tema ha suggerito un percorso diverso. «Noi», precisa Dal Pozzo, «rispettiamo il parere dei tecnici e con essi abbiamo proposto un confronto, a partire dalle competenti commissioni consiliari nelle quali, a differenza del consiglio, essi possono intervenire. Ora, invito tutti ad affrontare la questione in maniera più consapevole».
