Guardiagrele. A disposizione voucher fino a 300 euro mensili per un anno
GUARDIAGRELE . È stato prorogato fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie il termine per l’accesso al progetto “Inclusive Care” che prevede aiuto e sostegno alle famiglie con problemi.
Il progetto è stato presentato dall’Ambito sociale 13 di Guardiagrele in collaborazione con l’Ambito sociale 9 di Francavilla Val di Foro e quello di Chieti. Del progetto, che vede come capofila l’Ambito sociale Val di Foro, fanno parte come soggetti privati anche l’Ente di formazione Azzurra di Chieti e l’associazione Ama di San Giovanni Teatino.
«L’iniziativa», spiega l’assessore comunale alle politiche sociali Inka Zulli, «prevede la presa in carico di nuclei famigliari multiproblematici e l’accesso a voucher fino a 300 euro mensili per un anno, in termini di assistenza a supporto dei “caregiver”, ossia delle persone che si prendono cura di uno o più componenti della propria famiglia che non sono ormai più in grado di badare a se stessi per motivi di carattere cognitivo, per specifiche limitazioni fisiche, oppure perché presenti importanti fattori di vulnerabilità».
Zulli ricorda che sullo specifico avviso pubblico pubblicato online sul sito istituzionale del Comune sono riportati tutti i requisiti di accesso, le condizioni e le modalità per l’utilizzo dei voucher, la procedura di selezione per la produzione della graduatoria e tutte le altre notizie necessarie. Per qualsiasi informazione si può comunque anche contattare l’ufficio sociale del Comune di Guardiagrele.
«Il finanziamento totale di 320mila euro», spiega Zulli, permetterà inoltre ai destinatari dei voucher di frequentare un corso di formazione al fine di acquisire competenze in più settori, tutti destinati all’assistenza, in modo da poterli spendere non solo all’interno della famiglia, ma anche e sopratutto sul mercato del lavoro. Questo», conclude l’assessore, «è il valore aggiunto del progetto che certamente supera nel tempo il valore economico del beneficio e offre una importante opportunità per il futuro». Giovanni Iannamico
