Respinta la nostra revoca di cittadinanza al dittatore Mussolini
Il Consiglio comunale ha respinto le nostre proposte di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, di sostenere la proposta di legge contro la propaganda fascista e di aderire alla “Carta di Stazzema”.
Le motivazioni della amministrazione Di Prinzio non convincono e, anzi, ci preoccupano.
La storia non si cancella e l’esercizio della memoria è, e resta, uno dei valori su cui questo gruppo ha lavorato, da sempre.
La storia si continua a scrivere, ogni giorno, prendendo anche decisioni che devono essere divisive e di parte, quando da una parte c’è la democrazia è dall’altra la dittatura, da una la pace, dall’altra la guerra, da una il razzismo, dall’altra l’eguaglianza.
I valori dell’antifascismo su cui la nostra Costituzione si fonda e su cui il Sindaco giura, non possono essere negati.
L’antifascismo non è un argomento anacronistico, come qualcuno vuol far credere, ma pratica quotidiana.
Lo abbiamo già dimostrato in tante occasioni da maggioranza, come il 9 giugno 2019 quando il consiglio comunale celebrò il 75° anniversario della liberazione di Guardiagrele e conferì la cittadinanza onoraria all’ANPI e alla Brigata Maiella, e abbiamo intenzione di continuare a portare avanti i valori della democrazia anche come forza di minoranza.
Cosa è cambiato?
L’antifascismo non sarà superato fino a quando ci sarà chi, convintamente, prende posizioni come quelle della attuale maggioranza nell’ultimo consiglio comunale.