Su Via Roma iniziamo a ragionare!

Martedì 16 aprile presso il Municipio si è riunita la “conferenza dei servizi” (lo strumento che serve per mettere insieme più soggetti e prendere le decisioni limitando scambi di carte e di comunicazioni – insomma, ci si parla guardandosi in faccia!) per l’approvazione del progetto di riqualificazione del centro storico e la ripavimentazione dell’intera Via Roma.

Si tratta di un passo importante con il quale abbiamo voluto sbloccare una situazione che da tempo era ferma, in considerazione del fatto che gli attori coinvolti sono molti e la nostra intenzione è quella di mettere mano ad un intervento complessivo evitando successivi rimaneggiamenti.

Erano presenti la Soprintendenza ai Beni Culturali e i tecnici della SASI, della 2I ReteGas e della Open Fiber.

Il nostro obiettivo è quello di cogliere importanti occasioni rappresentate da alcuni lavori programmati, in particolare, dalla SASI e da Open Fiber.

La società del servizio idrico ha presentato il suo progetto che prevede il rifacimento della rete idrica nel centro storico. In considerazione delle risorse disponibili e anche a seguito di alcuni incontri avuti in questi mesi, si sta lavorando ad una soluzione che tenga conto del fatto che stiamo parlando del borgo e che, quindi, è impensabile un lavoro parziale o che richieda interventi successivi come, purtroppo, è spesso capitato.

Abbiamo coinvolto anche le società di servizi in modo da programmare congiuntamente anche la predisposizione di cavidotti e ci auguriamo, anzi, che questa sia l’occasione anche per mettere mano all’interramento di fili e cavi che oggi deturpano facciate e monumenti o almeno per predisporre le infrastrutture necessarie.

Questo sforzo di coordinamento rientra nel quadro di una idea della città e del borgo che resta il più importante attrattore culturale della città. La riqualificazione del corso è uno degli impegni che abbiamo preso anche nel momento dei rientro di Guardiagrele nel club dei Borghi più belli d’Italia che stiamo cercando di tradurre in fatti. Si tratta, come si può comprendere dalla complessità degli interventi, di un percorso che, a differenza di ogni iter amministrativo che è di per sé complicato, è particolarmente accidentato e non certamente breve.

L’aver preso una iniziativa per sbloccare la situazione era indispensabile per far sedere, come si usa dire, intorno allo stesso tavolo, tutti gli attori coinvolti. Abbiamo, quindi, avviato un iter virtuoso nel quale abbiamo già verificato una grande disponibilità al dialogo. Per questo ringrazio la Soprintendenza che ha già fornito, in questa prima fase, le sue autorizzazioni da completare con quelle che si renderanno necessarie la momento dello scavo. Ringrazio, inoltre, la SASI, la società Open Fiber e la società 2I Retegas per avere partecipato e garantito impegno. Spiace che al tavolo non erano presenti Enel e Tim, ma contiamo di vederli al prossimo incontro previsto dopo le feste dopo altre riunioni tecniche nelle quali si entrerà nel merito degli interventi e, soprattutto, si avvierà il confronto sulle modalità esecutive di un lavoro che, come abbiamo detto, vedrà la partecipazione di più imprese.

Nell’ambito di questo programma di riqualificazione stiamo lavorando anche ad un regolamento che, integrando gli indirizzi e le indicazioni contenuti nelle norme tecniche del piano particolareggiato del centro storico, riveda totalmente la disciplina per la collocazione di tabelle, insegne e bacheche visto che il decoro del borgo dipende anche dagli elementi di arredo e dalle insegne che, nella nostra città, dovranno conformarsi a stili ed essere realizzate con materiali di pregio e non certamente di plastica o materiali simili.

Abbiamo iniziato lo scorso anno con l’acquisto di panchine in ferro battuto collocate lungo e desideriamo proseguire su questa linea. Certamente possiamo andare avanti solo con piccoli passi, ma il progetto è ampio e sappiamo che, una volta concluso, avremo restituito alla città e non solo alla città un borgo diverso.

 

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