Ma i conti non tornano e Guardiagrele affonda.
Giovedì 14 marzo la maggioranza ha approvato i rendiconti 2021 e 2022.
A inizio gennaio il consiglio venne rinviato per un “piccolo” errore di 515449.39 euro. Di Prinzio e Dell’Arciprete dissero: “allocazione impropria su questo capitolo anziché su quello di riferimento”, “questo importo è riferibile a un altro capitolo di bilancio”, “c’è stata un’indicazione di una somma su un capitolo anziché su un altro”.
Ma, come per magia, quella somma (515449.39€) è stata divisa e messa in altri capitoli (non uno solo) aumentando gli importi rispetto ai documenti precedenti, accertando entrate che la volta scorsa non esistevano.
Come mai?
Gli atti degli accertamenti erano sbagliati 2 mesi fa e giusti adesso?
Forse sbagliati 2 mesi fa e pure adesso!
Sono forse state inserite voci solo per giustificare l’errore commesso?
Anche per il rendiconto 2022 dati e regole del bilancio sembrano essere ribaltati.
L’avanzo 2022 è stato modificato rispetto allo scorso consiglio.
A fronte dei 515.449.39€, cancellati anche qui, sono stati inseriti residui (cioè somme da incassare) che prima non c’erano.
Sono state spostate somme da un titolo a un altro del bilancio
Sono scomparse centinaia di migliaia di euro di entrate e la disponibilità di cassa è diminuita (che fine hanno fatto le entrate della massa attiva del presunto dissesto?).
651mila euro sono già stati incassati nel corso del 2022, ma vengono mantenuti residui in bilancio, come se dovessero ancora rientrare. Abbiamo indicato persino le date in cui i soldi sono entrati, ma quella cifra è rimasta lì! È assurdo!
Avremmo voluto chiedere delucidazioni al revisore dei conti (mai visto in faccia!), ma anche stavolta non era presente.
Guardiagrele è deserta; le opere pubbliche non vanno avanti; i finanziamenti si perdono; commercio e turismo sono questioni sconosciute (a proposito, cosa ne è della revoca della ZTL?) e sul bilancio si fanno giochi di prestigio: questa è la giunta Di Prinzio!