Bilancio e Tari, l’opposizione all’attacco (Il Centro 02.07.2021)

Guardiagrele, è scontro in consiglio. La capogruppo Primavera: «Il piano prevede molte criticità»

GUARDIAGRELE. «Aumento delle tasse e blocco della spesa: è questo quello che ci aspetta?». La domanda è del gruppo consiliare di minoranza “Guardiagrele il bene in comune”, all’indomani dell’ultimo consiglio comunale che ha deliberato sul piano Tari e che ha fatto seguito alle dimissioni di Antonino Amorosi, responsabile del servizio finanziario.
«Quel che si legge nella nota di Amorosi dello scorso 25 giugno», sottolinea il gruppo di centrosinistra, «è di estrema gravità perché ci pare di leggere che le divergenze tra l’amministrazione comunale e gli uffici siano il preludio di una manovra che rischia di pesare sui cittadini, nascondendo incapacità di gestione e facendo tornare il bilancio alle sofferenze rovinose di cinque anni fa, quando il Comune non aveva più soldi nemmeno per pagare i propri dipendenti». “Guardiagrele il bene in comune”, ricorda poi che lo scorso 25 giugno, Amorosi, confermato dal sindaco Donatello Di Prinzio, si è dimesso anticipatamente, al fine di consentire all’amministrazione la definizione del bilancio consuntivo.
«Nella sua nota», evidenzia il gruppo di minoranza, «si legge che l’utilizzo di somme di bilancio per la riduzione delle tariffe Tari presenta profili di criticità rispetto al redigendo bilancio consuntivo 2020. Si tratta di osservazioni che ci fanno temere riguardo le intenzioni dell’amministrazione comunale che, da inizio mandato, non ha fatto altro che parlare, con un bilancio solido, di debiti, conti in disordine, dissesto e commissari e che ci fanno pensare che le politiche del bilancio vireranno verso una direzione opposta a quella che avevano messo in atto, con particolare riguardo alla riduzione di spese e al recupero di evasione ed elusione».
La capogruppo Marilena Primavera spiega che si è assistito a spese anche non necessarie e ad un aumento importante del costo del personale, assunto con concorsi appena conclusi. «Se poi aggiungiamo che in sede di approvazione del bilancio 2021 si è parlato di conti in ordine per il 2020», dice Primavera, «ci chiediamo come mai oggi ci troviamo a questo punto e ancor più perché è la stessa amministrazione che per poter fare i concorsi sul personale, ha dovuto accettare e dichiarare che i conti sono in ordine e che il bilancio non presenta criticità».
Primavera ricorda che la passata amministrazione guidata da Simone Dal Pozzo, ha avviato un faticoso risanamento. «Oggi», si domanda la capogruppo Primavera, «non è che ci troviamo di fronte alla situazione inversa? Ancora una volta si pensa che a pagare siano sempre gli stessi cittadini?».
«Temiamo», conclude l’ex sindaco Simone Dal Pozzo, «che la giunta guidata da Donatello Di Prinzio voglia cedere, per nascondere una sostanziale difficoltà di gestione, alla tentazione di ribaltare questa incapacità sulle spalle dei cittadini e della città, a fini meramente speculativi ». Giovanni Iannamico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *