TASI, bilancio e tanto altro. L’amministrazione Salvi e la visione limitata di Guardiagrele.

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Durante il Consiglio Comunale dello scorso 9 settembre, si è proceduto all’approvazione del regolamento per l’applicazione della Tassa sui Rifiuti, la “TARI”. Il gruppo consiliare “Guardiagrele il bene in comune” ha lavorato per eliminare le storture e per rendere il testo più equo e meno soffocante per i cittadini. In particolare si è ottenuta la riduzione al 99% dell’imposta per le associazioni culturali, politiche, sportive e ricreative non aventi scopo di lucro e basate sul volontariato. Un emendamento, questo, presentato anche l’anno scorso, bocciato, e che, riproposto nell’ultima assise pubblica, ha trovato il sostegno dell’intera assemblea.
Altri emendamenti, purtroppo, non sono stati accolti dalla maggioranza, ma si è comunque riusciti ad ottenere l’approvazione di una importante proposta che, per le attività di nuova costituzione che si impegnino ad assumere almeno una unità lavorativa per un minimo di 3 anni, prevede una riduzione del 90% della tassa per il triennio in questione. Nell’ottica di agevolare i cittadini, si è poi raggiunto il risultato che per la concessione, richiesta dai contribuenti, della rateizzazione degli importi superiori a 2.582,28 euro, si possa fare ricorso ad un deposito cauzionale e non alla molto più costosa e farraginosa polizza fidejussoria.
Purtroppo non si è arrivati a convincere la maggioranza della bontà di un emendamento che estendeva la riduzione del 99% della Tasi a tutte le attività artigianali presenti sul territorio comunale e non solo, come previsto da Salvi e dai suoi consiglieri, a quelle operanti nel centro storico. In un momento di crisi economica e di sofferenza del settore dell’artigianato, crediamo vada sostenuta ogni attività, dentro e fuori le mura cittadine.
Riguardo al piano delle alienazioni, il voto del gruppo di opposizione è stato negativo perché questo prevede la vendita dell’area antistante il micronido di Via Anello, per un valore di 517.950 euro, oggetto del contestatissimo Piano d’Area, e la vendita di altri immobili comunali che, con un po’ di idee e buona volontà potrebbero, invece, diventare una risorsa. In particolare, l’amministrazione è stata invitata ad ipotizzare per l’ex scuola di Caprafico Laio un intervento di ospitalità diffusa.
Ci si è espressi anche contro il piano triennale delle opere pubbliche, dato che buona parte è stato pensato utilizzando il ristoro che il Comune ha ottenuto dalla TERNA per la realizzazione dell’elettrodotto. Il gruppo consiliare ha sempre sostenuto che l’impiego di tali fondi debba essere discusso e progettato con i residenti che vedranno le loro terre attraversate dalla rete elettrica, e non usarli persino per la normale manutenzione di strade ed edifici. Previsti, per il 2015, la realizzazione di un parcheggio multipiano in via Orientale (5.300.000euro) e i lavori di rifacimento di Via Roma (538.450euro). Immaginiamo che tagliare qualche fiocco per l’avvio dei lavori e mantenere un po’ di cantieri aperti in pieno centro, sarà una delle strade che l’amministrazione percorrerà durante la prossima campagna elettorale per le comunali. In realtà tutto il piano sa di competizione politica, con l’attenzione rivolta su specifiche zone e altre totalmente dimenticate.
Negativo anche il voto per il bilancio di previsione 2014/2016: una stanca ripetizione degli anni precedenti, dove si vive alla giornata, senza la minima pianificazione per il futuro di Guardiagrele e in cui, stancamente, si ripete che nulla di più si può fare. Stessa considerazione per la conferma dell’aliquota addizionale comunale all’IRPEF, corrispondente nella misura unica dello 0,80%, contro il cui aumento, questo gruppo consiliare, ha già in passato opposto diniego.

Gianna Di Crescenzo, capogruppo consiliare “Guardiagrele il bene in comune”

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