Guardiagrele. sì del coni alla realizzazione della struttura
GUARDIAGRELE. Rispettando l’impegno preso ad avere un diretto contatto con la gente, ieri mattina, l’amministrazione comunale si è incontrata con i cittadini in piazza Santa Maria Maggiore per parlare nel dettaglio della costruzione del palazzetto dello sport, il cui progetto ha visto la definitiva approvazione da parte del Coni.
«Durante la nostra consiliatura», ha esordito il sindaco Simone Dal Pozzo, «abbiamo lavorato affinché il palasport diventasse una realtà. Erano oltre trent’anni che i cittadini chiedevano questa struttura alle varie amministrazioni comunali che, puntualmente, la mettevano in programma per poi disattendere la promessa. C’è stato chi non è riuscito a dare esecutività al progetto e altri che si sono nascosti dietro i famigerati bandi. Noi a questo progetto ci abbiamo creduto. Certo non è stato facile», ha proseguito il sindaco, «perché ci sono volute giornate e nottate di studio. Redigere un progetto di così ampia portata non è stato facile, si è infatti trattato di un compito arduo, una sfida grandissima. Ci sono volute corse continue dal Coni a Roma, incontri con i tecnici e valutazioni di fattibilità e sostenibilità economica dell’opera».
Dopo l’intervento del primo cittadino è arrivato quello del suo vice, Gianluca Primavera, assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture sportive. «Per questa opera», ha spiegato Primavera, «non abbiamo pensato a una singola disciplina, ma a una struttura polivalente progettata per essere anche a disposizione della Protezione civile in caso di calamità naturali o di particolari emergenze. In termini tecnici», ha poi precisato Primavera, «la superficie totale della struttura sarà di 1.920 metri quadrati con un’idoneità di 330 posti a sedere. Il palasport, dotato inoltre di un impianto fotovoltaico, sarà energicamente autosufficiente. Per quanto riguarda infine la sostenibilità economica», ha aggiunto Primavera, «abbiamo trovato un finanziamento a tasso zero dal Credito Sportivo che coprirà l’80 % del costo totale di 2,5 milioni di euro, con un rimborso in 15 anni. Dal 2015 al 2019, la nostra amministrazione ha pagato rate per un ammontare di 3,5 milioni di euro per debiti contratti da precedenti amministrazioni». G.I.
