Ospedale e contributi, il piano del Comune (Il Centro 01.04.2020)

Guardiagrele. Il sindaco presenta le proposte al governo: aiuti ai cittadini e meno vincoli di bilancio

GUARDIAGRELE. Sei proposte al presidente del Consiglio Giuseppe Conte da inserire nel prossimo decreto governativo necessario a fronteggiare l’emergenza coronavirus in programma per i primi giorni di aprile. È il sindaco di Guardiagrele,Simone Dal Pozzo, a fare le proposte. Un pacchetto di norme, elaborato con la collaborazione di altri 43 sindaci abruzzesi, per sostenere i Comuni: ora è stato messo a disposizione dell’Anci e dei parlamentari del territorio affinché se ne facciano promotori.
Con l’iniziativa si chiede innanzitutto la riattivazione dei posti letto di medicina, geriatria e lungodegenza in tutte le attuali sedi di presidi territoriali di assistenza e ospedali di comunità. «Si tratta di una misura che, rispondendo alla fase di emergenza in atto, consente di superare in maniera strutturale il deficit, determinato dai tagli e dalle razionalizzazioni degli ultimi anni», dice Dal Pozzo. Si chiedono inoltre misure in favore degli operatori sociali addetti alle prestazioni domiciliari: «In particolare», dice il sindaco, «chiediamo che si riconosca agli operatori sociali, nella stessa misura economica degli operatori sanitari, il beneficio del servizio di baby sitting, portandolo alla soglia dei 1.000 euro. Questa misura di attenzione a chi si fa carico della fragilità», aggiunge Dal Pozzo, «va nella stessa direzione della proposta avanzata dal presidente della Onlus Progetto Noemi Andrea Sciarretta, a sostegno dei caregiver familiari, con la possibilità di usufruire di congedi straordinari, da modulare caso per caso».
Nel pacchetto di ipotesi vengono poi chieste, per gli enti locali, misure sull’anticipazione di tesoreria e sull’avanzo di amministrazione. «In questo momento», afferma Dal Pozzo, «pensiamo infatti sia necessario allentare vincoli e ostacoli e per questo proponiamo di elevare il limite di slittamento di tasse e imposte comunali. Inoltre, chiediamo di consentire l’utilizzo dell’avanzo, anche di quello presunto, nonostante il ricorso all’anticipazione e, infine, di porre a carico dello Stato, gli interessi che, comunque, non devono essere superiori a quelli più bassi applicati dalla Cassa Depositi e Prestiti». Tra le proposte c’è anche la richiesta di misure di sostegno per mutui di rimborso da parte di soggetti terzi e a favore della popolazione fragile. «Per quanto riguarda le fragilità», conclude Dal Pozzo, «proponiamo in ogni Comune la realizzazione di una anagrafe delle fragilità con l’indicazione delle persone disabili o con particolari necessità, che sia permanente e soggetta a periodica revisione, pronta ad essere utilizzata quando c’è una emergenza». Vengono infine proposte misure per l’innovazione e l’efficientamento dei servizi, mediante l’attivazione della fibra ottica. G.I.

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