“Guardiagrele sociale”.

L’idea di dare una identità ai servizi sociali della nostra città e di farla vivere e conoscere anche attraverso un logo risale al 2005!

Per il primo forum dell’ottobre di quell’anno ci inventammo “Guardiagrele sociale”.

Le sagome bianche sono quelle di due persone (che rappresentano al tempo stesso gli attori e gli animatori dei servizi e chi ne beneficia, uguali e, quindi, messi al centro dello stesso interesse) che si muovono all’interno di uno spazio non definito perché non chiuso in schemi fissi e sempre aperto alla novità: questo era il senso di quel logo. Ci lavorammo un bel po’ prima di arrivare all’obiettivo.

Oggi quel logo torna a definire una identità e a breve sarà sugli opuscoli che serviranno a chiarire a tutti gli attori sociali della città e soprattutto ai cittadini che hanno sempre più bisogno di orientarsi, cosa fa il servizio sociale a Guardiagrele (è, in realtà, il primo passo verso la definizione di una mappa che contenga l’indicazione e i riferimenti di tutti i servizi che ci sono in città: speriamo di riuscirci!)🚧🚧🚧

Ne parleremo il prossimo 27 novembre, in occasione della presentazione al pubblico del Centro per le Famiglie che ha da tempo iniziato le sue attività nell’ambito di un progetto che la Regione ha prorogato fino alla fine di gennaio.

È una boccata d’ossigeno quotidiana quella che respiro cercando di capire con lo staff delle collaboratrici e dei collaboratori come i servizi alla persona possano tradursi in qualcosa di più rispetto all’ordinario (che poco avrebbe bisogno di un indirizzo politico visto che nessuno mai si è sognato di annullare i servizi principali). E il tempo che ogni giorno dedico a questo settore, che ha una dignità pari e, spesso, superiore agli altri di cui mi occupo ogni giorno (è davvero stimolante, ad esempio, capire come l’urbanistica può incrociarsi con i servizi sociali!) è quello che mi spinge a dare un’anima, a mettere insieme i pezzi di un lavoro di squadra che ha sempre avuto il sapore del “noi” e a raccontare non la storia di un lavoro mio da esibire come un trofeo, ma l’esito di una idea di fondo della città che ha sempre voluto mettere la persona al centro del nostro interesse e ci è riuscita grazie al lavoro di tanti.

Questo è lo spirito con il quale, anche quando non tutti ci credevano, è nato il Centro Antiviolenza o, poco poi tardi, l’idea del Centro per le Famiglie e, comunque, è stata convinta l’adesione ai programmi insieme agli altri Ambiti sociali. Per non parlare della appassionante fase di redazione del nuovo Piano Sociale, tre anni fa, che contiene, probabilmente unica tra tutti gli altri, il progetto di definire un vero e proprio contratto sociale tra tutti quelli che hanno a cuore il benessere della persona (vogliamo iniziare da due esperimenti: quello degli sportelli decentrati che partiranno a breve e quello della conferenza per la prevenzione delle dipendenze)🚧🚧🚧

Se di contratto si tratta, c’è poco da fare! Si lavora insieme! Il risultato del singolo è il risultato di tutti!🤝🤝🤝

Il mondo, dicono gli anziani, non se l’è finito mai nessuno! E, aggiungo io, mai nessuno “da solo”!

E anche così #guardiagrelecambia💪💪💪

Simone Dal Pozzo – Sindaco di Guardiagrele

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