Guardiagrele. Il sindaco: «Vanno riattivati i posti letto, la Regione non sta rispettando le promesse»
GUARDIAGRELE. Il sindaco Simone Dal Pozzo va all’Aquila per denunciare, davanti alla Commissione sanità della Regione, l’assoluta mancanza di risposte alle sue numerose richieste e proposte presentate negli ultimi mesi per l’ospedale di Guardiagrele.
«Alla Commissione», spiega il primo cittadino, «ho ribadito per il nostro presidio la necessità della riattivazione di posti letto di media e bassa complessità medico e geriatrica, con una adeguata diagnostica e il potenziamento dell’assistenza territoriale e dell’emergenza». Il sindaco sottolinea che di Guardiagrele, nella programmazione sanitaria, non c’è alcuna traccia, seppur aveva chiesto un ruolo ed una funzione: «Gli impegni assunti sono stati infatti tutti disattesi e qualcuno, come il direttore generale della Asl Thomas Schael, qualche mese fa, ha addirittura anche affermato che a Guardiagrele non servono posti letto e che è pronto a dimettersi, se avviene il contrario. I fatti parlano chiaro e ci dicono che il nostro ospedale, in questa fase, è stato completamente ignorato e i servizi sono stati dirottati altrove». Dal Pozzo evidenzia che la battaglia è quella di sempre e che vede, ormai da 15 anni, il territorio combattere per avere risposte. «Noi chiediamo solo il diritto alla salute per tutti i cittadini. Ora che è davvero possibile realizzare tutto quello che abbiamo richiesto, siamo ancora più determinati a difendere il nostro ospedale. Vogliamo risposte, ma questa volta devono parlare le carte, gli atti, i provvedimenti, non le solite promesse o le passerelle elettorali». Il primo cittadino sottolinea che non si possono cambiare le idee e i piani a secondo di chi governa: «La salute non ha colore politico. Noi proseguiremo per portare sempre più in alto la nostra battaglia, ribadendo la necessità del diritto alla salute per il nostro territorio e per le aree interne». Giovanni Iannamico
