Dal Pozzo: «Opposizione senza un’idea di città» (Il Centro 24.02.2019)

Guardiagrele, il dopo elezioni regionali 

GUARDIAGRELE . Non si fa attendere la risposta del sindaco Simone Dal Pozzo al comunicato con il quale i consiglieri comunali di Progetto per Guardiagrele hanno analizzato il voto delle recenti elezioni regionali. «In quel comunicato», osserva Dal Pozzo, «i consiglieri Donatello Di Prinzio, Flora Bianco eOrlando Consolemi accusano di andare all’attacco solo per aver semplicemente chiesto al nuovo presidente della Regione di portare avanti i tanti progetti avviati per la nostra città. Eppure, dovrebbero sapere che progetti di una tale portata, non si possono realizzare in poco più di tre anni e che, mancando una programmazione che loro avrebbero dovuto almeno avviare, abbiamo praticamente iniziato da zero. Ecco perché, in fondo, sorrido di fronte alla contraddizione di un comunicato, nel quale davvero sfugge il messaggio. Qual è l’obiettivo da colpire?».
ll primo cittadino sottolinea quindi che volendo provare a trarre il succo delle argomentazioni dei consiglieri di opposizione, dovrebbe dedurre che finalmente anche loro hanno compreso la quantità e la qualità del lavoro svolto dalla sua amministrazione comunale. «Aggiungo», continua Dal Pozzo, «che, invece di avventurarsi in una critica senza senso, il gruppo di centro destra, dovrebbe solo sostenere l’iniziativa dell’amministrazione comunale, che mi pare un atto dovuto all’indomani dell’insediamento del nuovo presidente della Regione. Inoltre», prosegue Dal Pozzo, «mi pongo poi una domanda. Ma come si può dire che il sindaco cerca di accreditarsi? Il sindaco rappresenta la città e fa i suoi interessi, chiedendo a chiunque abbia ruoli, a prescindere dalla parte politica di appartenenza, di fare la sua parte. Così», sottolinea Dal Pozzo, «ho fatto con la giunta regionale precedente e così faccio e farò con quella che sta per insediarsi». Dal Pozzo precisa poi di non aver fatto sconti alla giunta di centro sinistra e di essere pronto a non farli anche alla nuova. «Mi chiedo poi», continua, «con quale logica e prospettiva il centrodestra locale possa chiedere di incontrare il presidente della Regione per sollecitare “altri fondi”. Una richiesta di questo genere non sottende una idea di città. Ad esempio, quando si dice genericamente di dirottare altre iniziative e fondi, si parla dimostrando di parlare a caso. Giorni fa i consiglieri hanno espresso apprezzamento per il nostro lavoro sulla Zes e oggi chiedono di rilanciare impresa e occupazione. Ecco», sottolinea Dal Pozzo, «credo che tra il dire e il fare c’è una bella differenza e non si può, per spirito di contrapposizione, parlare senza avere un minimo di idea complessiva della città. Del resto, che questa non ci sia, è anche provato dal fatto che in questi anni, ogni volta che si è parlato di bilancio e programmazione, non c’è stata prova di voler dare contributi seri, ma solo quella di “fuggire”, come dimostrano le frequentissime uscite dall’aula e i silenzi imbarazzanti di fronte ai mille problemi sulle finanze del Comune che hanno ingessato la nostra azione per tutta la prima metà del mandato». 
«A parte poi», continua il sindaco, «che sarebbe interessante capire la composizione della delegazione, viste le dichiarazioni pubbliche di vari esponenti di una sgangherata compagine, nella quale già emergono tentativi di protagonismo. Per questo», conclude, «credo che Marsilio farebbe bene a incontrare chi amministra per fare il punto sulle varie questioni in campo e ragionare con chi amministra delle eventuali nuove possibilità». Giovanni Iannamico

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