Consuntivo, ok della giunta L’avanzo è di 60mila euro (Il Centro 26-05-2018)

Guardiagrele. Recuperato un terzo dei crediti, decisivi i tagli alle spese  Primavera: interrotta la gestione fallimentare precedente, grande risultato

GUARDIAGRELE . «È di circa 60.000 euro l’avanzo con cui si è chiuso il bilancio consuntivo 2017, con accantonamenti che consentono una navigazione tranquilla fino alla fine del mandato amministrativo». A ricordarlo, all’indomani dell’adozione del documento da parte della giunta comunale, è l’assessore al bilancio Marilena Primavera, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici comunali. «La situazione dei conti del Comune», spiega l’assessore, «si è andata via via definendo nella sua complessità nel corso dei mesi successivi al nostro insediamento. Al milione e mezzo di euro di crediti non riscossi e ai circa 800.000 euro di previsioni errate fino al bilancio 2014, ultimo della gestione del sindaco Sandro Salvi, abbiamo dovuto far fronte con una rivisitazione minuziosa di tutte le poste in uscita». Primavera precisa che all’azione di recupero che, a fine 2017, ha consentito di recuperare solo un terzo delle somme che dovevano ancora entrare, si sono aggiunti importanti tagli alla spesa: 200.000 euro per i costi del personale con i prepensionamenti, 20.000 euro con la riduzione dei settori da cinque a tre, il taglio dell’indennità di fine mandato del sindaco, della spesa di software inutili e delle spese di rappresentanza. A ciò va poi aggiunto il lavoro sulla gestione dell’anticipazione di tesoreria che, a fine 2017, si è completamente azzerata, facendo in modo, grazie alla riduzione della linea di credito, di abbassare i costi per gli interessi passivi. «Recuperare oltre 2 milioni di euro in appena tre anni», osserva Primavera, «non era certamente facile ma, contro le profezie di sventura che non sono mancate, siamo riusciti a ribaltare una situazione che poteva addirittura impedire di continuare a garantire i servizi. Avevamo inizialmente programmato una operazione straordinaria di revisione dei residui», precisa Primavera, «e avevamo, insieme all’Anci, anche contribuito all’elaborazione di una norma che è stata inserita in finanziaria. Questa operazione però non è stata necessaria». Primavera spiega infine che la novità dell’attuale rendiconto sta anche nel metodo con cui il lavoro è stato affrontato: una regia condivisa della gestione finanziaria dell’ente secondo una visione trasversale che coinvolge tutti i settori e gli amministratori. «Chiaramente», sottolinea Primavera, «questo non significa ancora avere importanti disponibilità, sopratutto per le manutenzioni e, più in generale, per la spesa corrente dedicata alla promozione e allo sviluppo. Tuttavia», conclude, «aver impedito che la gestione proseguisse come negli ultimi anni della precedente amministrazione, con la conseguenza di portare i libri in Tribunale, è certamente uno dei traguardi più importanti tra quelli che abbiamo centrato» Giovanni Iannamico

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