Indagine conoscitiva del Comune per raccolta adesioni e proposte.
La giunta comunale ha approvato due delibere con l’obiettivo di raccogliere adesioni e proposte di famiglie e operatori per l’attivazione nelle prossime settimane di “centri estivi” per i bambini e i ragazzi tra 3 e 17 anni.
Mentre per i più piccoli, fino a 3 anni, mancando linee guida nazionali e regionali, la Cooperativa che gestisce il Nido comunale ha comunicato di non poter attivare, allo stato, alcun progetto, l’Amministrazione intende farsi carico di proposte e progetti per assicurare socializzazione e attività ludiche per l’infanzia e l’adolescenza.
I criteri di riferimento sono quelli previsti da uno specifico allegato al DPCM del 17 maggio nel quale si chiariscono alcune norme per le attività in sicurezza. Gioco all’aperto, organizzazione in piccoli gruppi, spazi dedicati, rapporto definito tra educatori e bambini, punti di accoglienza, zone separate, norme igienico-sanitarie: questi sono i limiti nei quali le attività potranno essere svolte, mentre siamo in attesa dell’emanazione di ulteriori direttive anche da parte della Regione.
Il nostro obiettivo è quello di verificare quante famiglie siano interessate e quali siano le loro esigenze e difficoltà, anche di tipo lavorativo, alle quali certamente desideriamo andare incontro. Acquisiremo queste notizie attraverso un modulo scaricabile dal sito istituzionale del comune da compilare e restituire digitalmente entro il prossimo 8 giugno.
Allo stesso modo, intendiamo verificare se e quanti siano i soggetti intenzionati a proporre progetti di socializzazione. Organizzazioni di volontariato, associazioni sportive, soggetti privati e del Terzo Settore potranno compilare un modulo con il quale manifestare il loro interesse a realizzare un “centro estivo” indicando le caratteristiche del servizio (fasce di età e orari di funzionamento) e luoghi nei quali svolgere le attività. Tra essi, previa acquisizione dei necessari pareri dell’Autorità Scolastica, sarà possibile individuare anche le aree della Scuola.
Il servizio sarà fornito con il pagamento di una tariffa da individuare sulla base dei costi e tenendo conto anche delle disponibilità finanziarie che intendiamo individuare.
La formulazione delle domande e delle proposte non determina automaticamente l’attivazione dei campi. I progetti proposti saranno sottoposti ad un’attenta valutazione, dal momento che dovranno riuscire a garantire tutte le misure sicurezza.
Una volta messi insieme questi elementi, sarà formulato un programma complessivo con il quale desideriamo lavorare, anche in questa fase di emergenza, su una delle nostre priorità: stare al fianco delle famiglie alle quali destinare iniziative diversificate ed efficaci di sostegno del benessere dal punto di vista educativo, sociale e ricreativo dei più piccoli.
#celafaremo
#GuardiagreleRiparte
Simone Dal Pozzo – Sindaco di Guardiagrele
